NEL COVO DEL SARTORI!!!



"Diego Sartori quando l'era un toso"

Come ci sono finito? semplicemente per pura sfacciataggine!!!!
Mi trovavo in zona (Bolzano) ed ho pensato: "perchè non andar a fare una visitina a Diego Sartori?"

Dopo averlo contattato tramite CHF e aver ricevuto risposta, ci siamo messi d'accordo per un incontro pomeridiano alla scoperta di tutti i suoi successi, come ad esempio le Yuna e le Billy;)

Il mio interesse e curiosità nel conoscere Diego è nata in primis per la passione che scorre nelle mie vene per questo stupendo mondo, ma la cosa che mi stuzzicava era conoscere una persona super competente che potesse togliermi dei dubbi e farmene nascere degli altri. 

Dopo esser arrivato nel primo pomeriggio in casa di Diego, non ho potuto trattenermi nel fare i miei complimenti per l'ottimo lavoro svolto su CHF, con la sua rubrica sugli altoparlanti che ogni mese ci fa scoprire un nuovo ap in tutte le sue sfaccettature, con un occhio clinico ed un approccio critico alla materia, apprezzatissimo dal sottoscritto. Bravo Diego!!!


Dopo aver rotto il ghiaccio abbiamo cominciato a parlare di tutto e di più dal centro acustico, al doppio carico asimmetrico a vista, alle varie tecniche di misura, agli ultimi ap da lui testati e molto altro ancora. 
La chiacchierata è stata molto piacevole soprattutto perchè dalle sue parole traspariva competenza, passione, rispetto per la persona con cui stava interloquendo ma sopra ogni cosa UMILTA', questo è il Diego Sartori che mi aspettavo;)

Adesso vi mostro il laboratorio di misura, dove passano gli innumerevoli ap, recensiti da Diego che ogni mese ci presenta sulle pagine della rivista.


Le grigie in fondo sono le Yuna, più avanti troviamo le Billy con in Tinto Bass. 

Non so proprio da dove iniziare.........dai ci provo!!!!

Cominciamo dalle Yuna:



In realtà quelle che ho ascoltato non sono le Yuna presentate in CHF 127 ma bensì la versione mkII. 
Il caricamento del piccolo monacor da 4" è rimasto il DCAAV, i cambiamenti più consistenti sono avvenuti nel decentramento del tweeter e nell'orine del filtro. Quest'ultimo realizzato con reti a bassa pendenza (2° ordine sul woofer e 1° ordine sul tw).  

Passiamo alle sensazioni d'ascolto. 

I brani ascoltati sono tratti dai seguenti album:

1. Steely Dan "Morph the Cat"
2. Salvatore Accardo - Astor Piazzolla "Oblivion" (SACD)
3. Telarc "Supertest CD" 
4. Jazz Fonè "Tool Box" (SACD)

Dopo un primo ascolto, dove a dir la verità ero un attimo smarrito(lo so! lo so! le Yuna del Sartori possono fare questo effetto.....ti spiazzano!!!) ritrovai la retta via su un pezzo del secondo album "Magic bullets fast polka " dove l'imponenza e la stabilità scenica delle Yuna è venuta fuori tutta in un colpo, l'immagine ricreata ed il focus erano notevoli ma non era tanto l'immagine in se, ma la padronanza nel saperla gestire......mi spiego meglio.
Le Yuna ricostruivano un palcoscenico ampio e credibile, grazie all'apporto di una gamma bassa che sbalordiva (il DCAAV dava un grande sostegno al piccolo monacor;)), ma per reggere quel fardello senza crollare sulle proprie gambe c'è bisogno di grande stabilità e controllo soprattutto in gamma bassa. Le Yuna avevano quella stabilità e controllo che si traduce in altri termini in un basso ben smorzato e secco, veloce ed avvolgente che creava quel coinvolgimento musicale che suscita emozione. Il vero carattere delle Yuna, a mio avviso, e nella parte medio-alta dello spettro. La gamma media, levigata, calda e dettagliata, conferiva ampiezza e respiro al panorama musicale per una perfetta amalgama fra i vari strumenti. Nel pezzo musicale sopra citato, ad un certo punto, vi è un passaggio dalle basse frequenza (tamburo) alle medio-alte (sparo) e qui si chiude il cerchio, il concetto di stabilità dell'immagine riprodotta è racchiuso in questo pezzo.......ho avuto la pelle d'oca.......mi sono voltato da Diego ed ho esclamato: "ti si proprio forte!!!!". 

 BILLY + TINTO BASS (CHF 138, CHF 140)




Il secondo sistema ascoltato, formato dall'accoppiata Billy+Tinto Bass, non ha sfigurato al cospetto delle Yuna.....anzi a mio avviso un tantino superiore (soggettivamente parlando;)). Questa volta il posizionamento dei due satelliti era a più di 1 m da terra, il sub si trovava al centro della scena, il tutto ben tarato e settato dal buon Diego tramite l'ausilio di filtro attivo. Abbiamo riascoltato gli stessi pezzi e personalmente mi son piaciuti un pizzico in più. Ovviamente era cambiata la disposizione e la configurazione rispetto alle Yuna, per poter fare una comparazione oggettiva, bisognava eliminare il sub e posizionare i diffusori in maniera analoga alle Yuna. La tenuta in potenza era aumentata, quindi abbiamo potuto spingere sull'acceleratore e dar un pò più di gas!!! Il piccolo sistema andava veramente forte:). L'ascolto di questo sistema rispetto alle Yuna, dava la senzazione di essere un tantino live, la scena, sul piano orizzontale era notevole ma sul piano verticale stupefacente. La gamma media rispetto alle Yuna era altrettanto buona, presentando in questo secondo ascolto un'apertura maggiore, quasi ci fosse più spazio fra uno strumento e l'altro, cosa che personalmente piace molto. 

La corretta regolazione e integrazione del sub, dava corpo alla musica conferendo personalità è carattere ai due satelliti (Billy;)) che altrimenti avrebbero avuto un onere ben più gravoso. Ciò che più mi ha "sconvolto" era la non percezione del sub in ambiente, perfettamente integrato con la coppia di satelliti, quando chiamato in causa faceva il suo lavoro, senza esagerare, gonfiare o sporcare la corretta riproduzione della traccia. Ovviamente molti di voi diranno "ma questo è ovvio!!! configurare correttamente il sub crea armonia con i satelliti e non percezione della posizione fisica, di cosa ti stupisci?". Ovvio che sia ovvio, ma non è altrettanto ovvia, per molti di noi, la corretta configurazione e messa appunto del sub in ambiente che molte volte porta a non sfruttarlo al massimo e a delle soluzioni improbabili come nasconderlo dietro il divano in modo che così non si veda.............ma alla fine state sicuri che se non correttamente regolato e settato all'interno del nostro ambiente, sicuramente non si vedrà all'occhio ma aimè all'orecchio si.
Come ha detto Diego "Nascondelo dove ti vo ma se non se sente non se sente!!!!" 

Dopo questa lunga sessione d'ascolto, si era fatta l'ora di andare, promettendo a Diego che ci saremmo rivisti (non so se per lui sia suonata più come una minaccia :)) lo salutai augurando un buon prosieguo per il suo ottimo lavoro su CHF.

Prima di andare via Diego mi fece vedere un suo ultimo lavoro che mi ha lasciato a bocca aperta quasi più delle Yuna:) questo dimostra l'ottima metodologia e approccio critico che ha in ogni cosa, anche se stavolta non si trattava di diffusori, misure e quant'altro....... o forse indirettamente si!!! Penso che lo scopriremo fra un paio di mesi!!

Per ultimo voglio ringraziare Diego per la super disponibilità e accoglienza riservata, nonostante non ci conoscessimo è stato super gentile ad aprirmi la porta di casa sua ed a perder del tempo con un giovane appassionato ancora alle prime armi. 
Ciò dimostra che i fiumi di parole, chiacchiere, e discorsi affrontati e postati dai diversi utenti, con un nickname un avatar ed una firma, nascondono dietro questa maschera, uomini, persone che godono di grande competenza, rispetto delle parti, fondamentale per intraprendere un discorso, ed alle volte umiltà. Questo è il caso di DIEGO SARTORI.

GRAZIE!!!




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