AUDEL ARTLOUDSPEAKERS

Per quanti di voi non conoscessero la suddetta azienda vi posto i siti dove poter dare un'occhiata ai loro prodotti e alla loro filosofia di progetto.
http://www.audel.it/
http://www.audelprestige.com/#!/page_splash

E adesso entriamo nel vivo del post!!

La mia curiosità per questo marchio è nata quando l'amico Davide Ballo di Axiomedia, mi fece ascoltare le piccole NIKA!!!

Non le conoscete?!?!?








Ve le presente subito!!!



La caratteristica principale di questo piccolo diffusore??? Semplicemente un portento!!!!! 
L'altoparlante che montano è un piccolo full range della tb speakers da soli 3" ma vi garantisco che hanno tirato fuori l'anima al povero TB.

Ovviamente parliamo di un diffusore da scrivania, piccolo e versatile facilmente collocabile, che non può ovviamente raggiungere livelli di diffusori da pavimento o da stand, ma capace di dare le giuste soddisfazioni rapportate alla membrana di dimensioni veramente irrisoria.

Inizialmente molto scettico quando Davide mi propose di ascoltare le Nika, dovetti immediatamente ricredermi. Dopo una carrellata veloce cominciammo ad ascoltare pezzi sempre più impegnativi e con mio grande stupore le Nika sapevano trasmettermi quel qualcosa che io reputo al primo posto della classifica, affinchè un diffusore non sia solo un oggetto da design ma abbia anche un'anima: l'EMOZIONE.

Nel caso delle Nika ed in generale dell'intera collezione Audel, l'emozione ed il design non mancano. La finitura di tutti i prodotti di questa azienda è molto particolare e a mio parere accattivante. In breve la struttura, formata da un insieme di pannelli di multistrato viene finemente lavorata e trattata con cera d'api, per ottenere il risultato che vedete nelle varie foto del post. I pannelli di multistrato vengono montati con il lato degli strati a vista. 

Adesso, mentre leggete l'articolo starete pensando a quanto io stia esagerando, e gonfiando questo piccolo diffusore........ma vi assicuro che le nika si difendevano egregiamente. Il contrabbasso di Ferruccio Spinetti era ben presente ed accompagnava come suo solito la brillante voce di Petra Magoni, ben posta al centro della scena, e portata su in alto dall'ottima dinamica del piccolo diffusore. I pezzi andavano avanti uno dietro l'atro e anche le ore scorrevano inesorabili, e via!!! con i Pink Floyd, Mina Agossi, Diana krall, led Zeppelin, le Nika erano sempre li!! ben suonanti dall'ottima timbrica e da un basso inaspettato per un piccolo 3". 
Non posso far altro che consigliarvele se avrete la fortuna di ascoltare questo piccolo grande diffusore sarete voi stessi a giudicare con le vostre orecchie se ciò che ho scritto corrisponde a verità.

Complimenti al progettista!!!!

P.S. corre voce che il progettista sia proprio Davide Ballo!!!!

Dopo questa breve introduzione:) passiamo alla bella sessione d'ascolto che si è tenuta una settimana fa proprio nella sede Audel insieme a Davide ed al patron Audel, Walter Carzan. 

Dopo le presentazioni ed un primo scambio di idee iniziale, mi sono subito messo a mio agio, nel comodo divanetto della  saletta che Walter aveva adibito per l'occasione.
Al mio cospetto si scorgeva una coppia di piccole Nika, ma il pezzo forte non erano ovviamente i piccoli diffusori di cui avevo già saggiato le doti. Di fronte a me c'era la produzione Audel di fascia alta ovvero le TOSCA e le TURANDOT




A sinistra le Tosca a destra le Turandot.

TURANDOT
Sistema due vie a torre. La parte alta è affidata allo scan speak D2905/950000, la parte bassa invece è gestita dal seas CA12RCY, filtri del primo ordine per entrambe le vie, caricamento DCAAV (Doppio carico asimmetrico a vista), condotto a labirinto.








TOSCA
Sistema due vie a torre. La parte alta è affidata allo scan speak D2905/970000, la parte bassa invece è gestita dallo scan speak 18W8545-K00,  filtri del primo ordine per entrambe le vie, caricamento bass reflex, condotto a labirinto che si restringe nella parte finale.




Per un maggiore approfondimento vi rimando al loro sito;)

La catena di pilotaggio era composta da pre e finale Atoll, alternando l'amplificatore progettato e realizzato da Davide e dal lettore cd Audio Analogue cd Rossini. 
Le tracce con cui ho apprezzato l'ottimo lavoro Audel sono tratte da i seguenti album:





Ovviamente non sono mancati i sempreverdi PINK FLOYD ma evito di elencarvi tutti i loro album;)

Devo dire che oltre ad aver ascoltato buona musica ho scoperto grandi artisti, che data la giovane età non avevo ancora avuto modo di conoscere. Tutto questo grazie a Walter, che già dal primo scambio di idee si intravedeva una persona competente a livello tecnico e non (ho comprato parecchi album dopo il nostro incontro, chissà perchè!?!?!;)) e soprattutto un amore ed una passione che gli si leggeva negli occhi. 

Inizialmente non feci attenzione al diffusore che Davide stava collegando (mai fidarsi degli amici:)), cominciammo ad ascoltare un pezzo dall'album di Roger Waters, immediatamente ciò che balzava all'orecchio era la scena che i diffusori sapevano ricostruire, fu impressionante il passaggio di una carrozza con cavallo che partiva dalla mia estrema sinistra e terminava alla mia estrema destra. Un'apertura a 180°. La profondità del basso era notevole sicuramente aiutato dal caricamento scelto, e dall'accordo eseguito, non da un normale tubo ma da un labirinto creato al suo interno. E fu li che la "carogna" venne fuori, passammo ad un pezzo un pò più spinto alle basse frequenze, ed ecco che Davide mi chiese: "allora cosa te ne pare di questo basso profondo e controllato? notevole per un 6,5!!!" Effettivamente il basso era ben presente ed ottimamente smorzato, asciutto e veloce, il mio parere fu positivo, ma non mi stupiva più di tanto quell'altoparlante immaginavo che se ben caricato e filtrato potesse dare simili risultati. Se non fosse che sul più bello mi chiese "Hai capito che diffusore sta suonando?" immediatamente controllai l'escursione dello scan speak (il woofer da 6,5" delle tosca) e notai che non si muoveva era li fermo, impassibile. Con mio enorme stupore capii che mi avevano preso in giro, i diffusori che stavano suonando erano le turandot, con il piccolo seas ca12rcy (ricordate di che woofer si parla? è lo stesso che ho utilizzato sul clone delle sonus faber). Quel piccolo altoparlante non immaginavo completamente che riuscisse a dare così tanto in gamma bassa, nulla a che vedere con le mie piccole SF minima:(

Dopo questo simpatico scherzetto, cambiammo sia amplificatore che diffussori, stavolta controllai bene che collegasse le Tosca. 
L'ampli è il seguente: 


Questa è l'ultima creazione di Davide: Amplificatore in classe A single-ended da 25W su 8ohm, ancora in via sperimentale. 

Qualche commento sull'amplificatore:
L'amplificatore di Davide non ha certo sfigurato al cospetto dell'atoll, godeva di ottima dinamica, forse anche un qualcosa in più dell'atoll, la coerenza timbrica e la ricostruzione scenica erano notevoli, essendo un single-ended la distorsione di seconda armonica si faceva sentire, e soffriva un pò la non presenza della retroazione. Nel complesso devo dire che si è comportato ottimamente tenendo testa (o addirittura superando), su alcuni punti sopra citati, l'atoll. Il vero punto forte era il basso profondo che si riusciva ad apprezzare da quest'amplificatore. Sicuramente il buon Davide sarà già a lavoro per mettere a punto questo n-esimo progetto. per il momento promosso!!!!! Aspettiamo la  prossima sessione, quando finalmente sarà ultimato, per dare un giudizio più completo. 

Passiamo ai diffusori top di gamma Audel, le Tosca.    
La struttura è sempre la solita: sandwich di pannelli di multistrato. Walter prima di iniziare l'ascolto delle Tosca mi fece notare come il mobile fosse privo di risonanze. Aveva li in saletta la struttura di uno dei suoi diffussori ancora in fase di montaggio e si notava come non vi fosse traccia di giunture fra i vari pannelli. La filosofia costruttiva adoperata priva di soluzione di continuità, garantisce un'ottima solidità e robustezza. All'ascolto questi accorgimenti si facevano sentire tutti, il woofer (scan speak 18W8545-K00 da 6,5") ben smorzato veloce ed incisivo, portava corpo alla musica, secco e asciutto, senza essere eccessivamente presente o stabordante,  capace di scendere veramente in basso. Ma non è finita qui!! volendo mettere alla prova l'estensione e la dinamica di questi diffusori proposi di ascoltare la traccia  n 3 del cd di Ennio Morricone: Renascer. Devo dire che il tweeter ha retto alla grande, l'ingresso della tromba ad un certo punto del pezzo, se il filtro, ed il tweeter, non sono progettati e scelti bene, manda inesorabilmente in distorsione la parte alta di qualsiasi diffusore; ma ciò non è accaduto, un plauso al progettista (ancor di più per il fatto di aver adoperato filtri del primo ordine, corre ancora voce che quest'ultimo sia proprio Davide Ballo!!!). La dispersione verticale era ottima segno di una corretta messa in fase alla frequenza di incrocio. Gli strumenti erano facilmente percepibili, e posizionati correttamente all'interno dell'immagine sonora ricostruita. 
Che dire la giornata è andata alla grande con ottima musica e nuove chicche da aggiungere alla mia collezione di cd. Non posso far altro  che consigliarvi l'ascolto di questi diffusori, poi sarete voi stessi a giudicare!!!!



bye!!!!





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